Il Contest dedicato all'Intelligenza Artificiale
Categoria:
Educational
Adatto a:
Studenti delle Scuole
Inizio: 24/02/2025 Fine: 02/03/2025
La realtà virtuale (Virtual Reality, VR) è un ambiente interamente digitale creato da uno o più computer, progettato per simulare e replicare la realtà in maniera immersiva.
Interazione in tempo reale: Grazie a dispositivi come visori, guanti e auricolari, l’utente può esplorare e interagire con ambienti tridimensionali.
Immersione completa: La VR trasporta l’utente in un mondo parallelo, isolandolo dalla realtà fisica circostante.
Simulazione multisensoriale: Stimola vista, udito e in alcuni casi tatto, gusto e olfatto.
VR immersiva: L’utente è completamente assorbito dall’ambiente virtuale, come con dispositivi avanzati (es. Oculus Rift).
VR non immersiva: Coinvolge meno l’utente e spesso utilizza dispositivi meno sofisticati, come visori che sfruttano smartphone (es. Samsung Gear VR).
Primi studi: Negli anni '50, con il progetto Sensorama, si cercava di stimolare i cinque sensi tramite simulazioni.
Primo visore VR (1960): Ivan Sutherland sviluppò il primo dispositivo di realtà virtuale presso l’Università dello Utah.
Oggi la VR si basa principalmente su dispositivi che privilegiano la qualità visiva e sonora per un’esperienza immersiva e realistica.
Visori VR: Devono avere caratteristiche come:
Campo visivo di 100-110 gradi.
Frame rate tra 60 e 120 fps per immagini fluide.
Head tracking per seguire i movimenti della testa.
Eye tracking per simulare la profondità di campo.
Sistemi audio multicanale: Ricreano effetti sonori realistici, come il Doppler effect (suono in avvicinamento e allontanamento).
Sensori e controller: Giroscopi, accelerometri e magnetometri per migliorare l’interazione.
Simulazioni 3D dinamiche che rispondono ai movimenti e alle azioni dell’utente.
Algoritmi avanzati per il rendering e l’interazione.
Realtà Virtuale:
Ambiente interamente digitale e immersivo.
Richiede dispositivi avanzati come visori e controller.
Realtà Aumentata:
Integra contenuti digitali con il mondo reale.
Può essere visualizzata tramite smartphone o schermi comuni.
La VR sfrutta infrastrutture come:
Cloud computing: Per scalabilità e accesso a risorse remote.
Intelligenza artificiale: Per migliorare l’interattività e il realismo.
Big Data: Per personalizzare esperienze in base a grandi volumi di dati.
Formazione medica: Simulazioni per studenti e medici (es. interventi chirurgici in ambiente virtuale).
Terapia riabilitativa: Supporto per recupero fisico e cognitivo.
Diagnosi precoce: Identificazione di malattie neurodegenerative come Alzheimer o Parkinson.
Progettazione edile: Visualizzazione immersiva di edifici prima della costruzione.
Ristrutturazioni: Esplorazione di soluzioni architettoniche per evitare costosi errori.
Prove virtuali: Indossare capi e accessori virtualmente senza bisogno di camerini.
Realtà aumentata: Visione di varianti di abiti su modelli in tempo reale.
Personalizzazione: Ambienti virtuali che si adattano agli utenti (es. spiagge per chi indossa costumi, montagne per chi indossa giacconi).
Evoluzione dinamica: Gli ambienti virtuali possono modificarsi in tempo reale grazie all’IA.
Benefici:
Incremento della qualità della vita.
Nuove opportunità in medicina, educazione e intrattenimento.
Rischi:
Possibile distacco dalla realtà fisica.
Dipendenza da mondi virtuali che seguono esclusivamente i desideri degli utenti.
La realtà virtuale è destinata a diventare una tecnologia sempre più integrata nella vita quotidiana. Grazie al continuo sviluppo di hardware e software, le applicazioni della VR si espanderanno in settori ancora inesplorati, migliorando significativamente esperienze personali e professionali.