PALERMO - MARSALA - SALINE DI TRAPANI - MONREALE - CEFALU'
Categoria:
Educational
Adatto a:
Studenti delle Scuole, Viaggi Evento
Inizio: 01/01/2026 Fine: 30/06/2026
La vite è una delle piante più antiche coltivate dall’uomo. Appartiene alla famiglia delle Vitaceae e la sua specie più importante per la produzione di vino è la Vitis vinifera, originaria dell’area compresa tra il Mar Caspio e il Mediterraneo.
Coltivata già dai Fenici e dagli Egizi, la vite ha accompagnato la storia dell’uomo diventando simbolo di vita, fertilità e cultura agricola.
Un vigneto è un insieme ordinato di viti coltivate in un determinato terreno, con uno scopo preciso: ottenere uve sane e di qualità per la produzione di vino. Ogni vigneto è il risultato di un equilibrio delicato tra pianta, suolo, clima e lavoro umano. Per questo si dice che il vino nasce prima di tutto in vigna.
La vite è una pianta perenne che vive anche oltre 50 anni. Le sue parti principali sono:
Ogni parte ha una funzione precisa: le radici danno forza e nutrimento, il fusto regge la pianta, le foglie catturano energia e gli acini racchiudono zuccheri, acidi e aromi — la materia prima essenziale del vino.
Un vigneto non è solo un campo di viti: è un ecosistema complesso, dove ogni elemento influisce sugli altri.
Il tipo di terreno, la pendenza, l’altitudine, l’esposizione al sole e la ventilazione determinano il carattere del vino. Anche la presenza di insetti, fiori e erbe spontanee contribuisce all’equilibrio naturale della vigna.
Un terreno calcareo produce vini fini e minerali, uno argilloso dà potenza e struttura, uno sabbioso eleganza e aromi delicati. L’esposizione a sud favorisce la maturazione, mentre l’altitudine aumenta l’acidità e la freschezza del vino.
Per questo i vigneti vengono piantati con geometrie precise (filari, pergole, alberelli), che cambiano da zona a zona in base alle tradizioni e al clima.
Ogni vigneto è unico, e il suo equilibrio naturale è ciò che in enologia si chiama terroir — l’anima del vino.