I vini del mondo

Il vino è un linguaggio universale, ma ogni paese lo “parla” a modo suo.
Dalla Francia all’Australia, ogni nazione ha sviluppato uno stile, un gusto e una filosofia produttiva.
La Francia è la patria dell’enologia moderna: con regioni iconiche come Bordeaux, Borgogna, Champagne e Loira, ha dettato le regole della qualità.
La Spagna offre vini intensi e caldi, come il Rioja o lo Sherry, frutto di tradizioni millenarie.
In Germania, spiccano i Riesling, bianchi profumati e minerali coltivati lungo il Reno.
Nel Nuovo Mondo – come Cile, Argentina, Sudafrica, Australia e California – il vino ha trovato una nuova vita: produttori liberi da regole antiche, capaci di sperimentare e innovare.
Oggi, il vino unisce continenti, culture e generazioni, diventando una forma di dialogo tra tradizione e modernità.

Curiosità

• In Francia, la parola “cru” indica un vigneto particolarmente pregiato, riconosciuto per la sua qualità storica.
  
  
• In Cile, alcune viti provengono da antiche piante europee sopravvissute alla fillossera, un insetto che devastò i vigneti europei nell’Ottocento.
  
  
• In Australia, le vendemmie si svolgono tra febbraio e aprile, in piena estate australe.
  
  
• Gli Stati Uniti sono oggi il quarto produttore mondiale di vino, e la California copre oltre l’80% della produzione nazionale.