Travel Game "WINE NOT? BARCELLONA & CATALUNYA EXPERIENCE"

BARCELLONA E CANTINE REGIONE PENEDES

Categoria: Educational
Adatto a: Studenti delle Scuole, Viaggi Evento
Inizio: 03/12/2025 Fine: 03/01/2026

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03. Il linguaggio del vino

 Il linguaggio del vino

Il vino parla attraverso colori, profumi e sensazioni.
Il suo linguaggio è sensoriale, fatto di termini che descrivono ciò che vediamo, annusiamo e sentiamo.
Chi studia il vino impara a riconoscere queste sfumature per raccontarle con precisione.

Quando si descrive un vino, si osserva per prima cosa il colore: giallo paglierino, dorato, rubino o granato, che rivelano età e tipologia.
Poi si passa al profumo, chiamato anche bouquet: fruttato, floreale, speziato, minerale.
Infine, si analizza il gusto, dove emergono note di dolcezza, acidità, sapidità, corpo e persistenza.

Il linguaggio del vino serve a trasformare un’esperienza personale in un racconto condiviso.
Dire che un vino è “armonico” o “equilibrato” significa che nessuna sensazione prevale sull’altra.
Un sommelier deve saper comunicare queste sensazioni con parole semplici ma evocative, per far “sentire” agli altri ciò che lui percepisce.

Curiosità

 

  • Il termine bouquet indica il profumo complesso che si sviluppa dopo l’invecchiamento.

  • “Corpo” significa struttura e densità del vino in bocca.

  • Il vino “giovane” profuma di frutta fresca; quello “maturo” di spezie e tostature.

  • Il terroir influenza anche il linguaggio: un vino “minerale” nasce da suoli calcarei o vulcanici.

  • Esistono più di 300 termini nel vocabolario ufficiale della degustazione!