Il Contest dedicato all'orientamento universitario in collaborazione con la Laba di Firenze. Allenati con le Battle Quiz, esplora i contenuti e preparati allo Start di questo contest, che prenderà vita con i Global Quiz e i Talk Quiz dal 16 febbraio 2026!
Categoria:
Educational
Adatto a:
Studenti delle Scuole
Inizio: 01/10/2025 Fine: 31/05/2026
Il design industriale è la disciplina che si occupa di progettare oggetti e prodotti destinati alla produzione in serie, unendo funzionalità, estetica e usabilità. Il processo creativo parte dall’analisi dei bisogni dell’utente e del mercato, per arrivare alla definizione di forme, materiali e funzioni. Il designer non si limita a creare “belle cose”, ma deve ideare soluzioni utili, sostenibili e producibili su larga scala, tenendo conto di costi, tecnologie e processi produttivi. Marchi storici come Alessi o aziende come Apple sono esempi di successo in cui forma e funzione dialogano in perfetta armonia.
La scelta dei materiali è fondamentale nel design di prodotto: plastica, metallo, vetro, ceramica, legno o materiali compositi devono essere selezionati in base a funzionalità, estetica, costi e impatto ambientale. Conoscere le tecniche di lavorazione come stampaggio, fusione, fresatura o modellazione 3DS consente al designer di immaginare prodotti realizzabili e ottimizzati. Ogni materiale ha caratteristiche specifiche (resistenza, flessibilità, peso, texture) che influenzano la forma e l’utilizzo dell’oggetto.
Un buon prodotto deve essere non solo bello, ma anche comodo e intuitivo da usare. L’ergonomia studia il rapporto tra l’oggetto e il corpo umano, valutando dimensioni, posture e interazioni per garantire comfort e sicurezza. Dai manici delle posate alle sedie da ufficio, ogni dettaglio deve rispettare criteri ergonomici per migliorare l’esperienza d’uso. La funzionalità, invece, riguarda l’efficacia dell’oggetto nel soddisfare lo scopo per cui è stato creato. Il design unisce queste due dimensioni per creare prodotti intelligenti e usabili.
Oggi più che mai, il design deve affrontare la sfida della sostenibilità. I prodotti devono essere pensati per ridurre sprechi, facilitare il riciclo, durare nel tempo e avere un impatto minimo sull’ambiente. Ciò implica l’uso di materiali ecologici, processi produttivi a basso consumo energetico e progettazione orientata alla riparabilità. L’eco-design è una filosofia sempre più adottata da aziende e designer, che mirano a un equilibrio tra innovazione e rispetto per il pianeta.
Prima di essere realizzato in serie, un prodotto passa attraverso una fase di prototipazione. I prototipi sono versioni preliminari del prodotto, realizzate in scala o a grandezza naturale per testarne forma, funzionalità e materiali. Le tecnologie digitali come la stampa 3D hanno rivoluzionato questa fase: con una semplice modellazione al computer (CAD), è possibile creare rapidamente modelli fisici da testare e migliorare, risparmiando tempo e risorse. La prototipazione è un momento cruciale per correggere errori e validare le scelte progettuali.
Il design contribuisce a definire l’identità visiva e concettuale di un brand. Ogni oggetto racconta una storia e trasmette valori attraverso forme, colori, materiali e stile. Pensiamo al design minimalista di Muji o all’impatto visivo delle confezioni di Apple: ogni dettaglio è progettato per essere riconoscibile, coerente e distintivo. Un buon designer conosce i codici visivi del brand e li applica con coerenza per rafforzare la comunicazione e il posizionamento dell’azienda sul mercato.
I prodotti moderni non sono più solo oggetti “passivi”, ma spesso includono tecnologie intelligenti. Il design deve prevedere l’interazione con sensori, comandi touch, connettività, interfacce digitali o intelligenza artificiale. Questo implica una riflessione sul comportamento dell’utente e sull’accessibilità tecnologica. L’interaction design è la disciplina che studia proprio come l’utente comunica con l’oggetto, attraverso l’uso di luci, suoni, feedback tattili e segnali visivi.
Estetica e funzionalità non devono essere in conflitto, ma integrarsi armoniosamente. L’aspetto visivo di un prodotto (forme, colori, proporzioni) deve potenziare l’esperienza d’uso e riflettere la personalità del brand. L’approccio corretto nel design consiste nel trovare un equilibrio tra ciò che è utile e ciò che è bello. La forma segue la funzione, ma allo stesso tempo la funzione può essere espressa in modo poetico, innovativo e sorprendente.