Il Contest dedicato all'orientamento universitario in collaborazione con la Laba di Firenze. Allenati con le Battle Quiz, esplora i contenuti e preparati allo Start di questo contest, che prenderà vita con i Global Quiz e i Talk Quiz dal 16 febbraio 2026!
Categoria:
Educational
Adatto a:
Studenti delle Scuole
Inizio: 01/10/2025 Fine: 31/05/2026
La composizione è l’arte di organizzare gli elementi visivi su una superficie. Un buon dipinto guida lo sguardo dello spettatore in modo armonioso. L’equilibrio può essere simmetrico o asimmetrico, ma in entrambi i casi deve creare stabilità visiva.
Il ritmo si ottiene ripetendo forme, colori o linee per creare una sensazione di continuità e dinamismo. Il movimento, invece, è la capacità di una composizione di far “muovere” l’occhio tra i vari elementi, creando percorsi visivi coerenti.
La teoria del colore è alla base di ogni decisione pittorica. La ruota cromatica mostra la relazione tra i colori: i primari (rosso, giallo, blu) sono fondamentali e non si possono ottenere mescolando altri colori.
Mescolando due primari si ottengono i secondari (arancione, verde, viola), e unendo un primario a un secondario si ottengono i terziari. Comprendere queste relazioni aiuta a creare armonie cromatiche efficaci, contrastanti o complementari.
Le sfumature permettono di passare gradualmente da un colore a un altro, o da una tonalità chiara a una scura. Questo effetto crea profondità, volume e tridimensionalità. Le tecniche più usate sono la velatura (con passaggi successivi di colore trasparente) e la sfumatura a secco, che si realizza con pennelli asciutti o dita.
Anche il controllo del chiaroscuro (rapporti tra luci e ombre) contribuisce a rendere la scena più realistica e coinvolgente.
Luce e ombra sono strumenti fondamentali per dare realismo e volume agli oggetti dipinti. La luce direzionale definisce le forme, mentre le ombre proiettate e proprie permettono di comprendere la posizione degli oggetti nello spazio.
Con una luce ben gestita, anche un semplice cerchio può trasformarsi in una sfera tridimensionale. Comprendere il comportamento della luce (naturale o artificiale) è essenziale per ogni pittore.
Il contrasto cromatico si ottiene accostando colori opposti nella ruota cromatica, creando tensione e focalizzazione. L’armonia, invece, nasce dall’uso di colori vicini o analoghi che creano una sensazione di pace e coerenza.
La saturazione indica l’intensità di un colore: un rosso saturo è vivo e acceso, mentre uno desaturato tende al grigio. Imparare a dosare questi elementi permette di evocare emozioni precise e guidare la percezione.
I colori non hanno solo una funzione estetica, ma comunicativa ed emotiva. La percezione visiva è soggettiva: lo stesso colore può apparire diverso a seconda del contesto. La psicologia del colore studia come certi colori influenzano l’umore: ad esempio, il blu è spesso associato alla calma, il rosso all’energia o al pericolo. Gli artisti usano queste associazioni per trasmettere messaggi profondi e influenzare la risposta dello spettatore.
La prospettiva lineare si basa su linee convergenti che si incontrano in un punto di fuga all’orizzonte, dando l’illusione della profondità. È stata teorizzata durante il Rinascimento da artisti come Brunelleschi e applicata da Piero della Francesca.
La prospettiva atmosferica usa sfumature e perdita di contrasto per simulare la distanza, mentre la prospettiva inversa, tipica dell’arte bizantina, rovescia le regole classiche per dare centralità simbolica ai soggetti sacri.
La texture è la qualità tattile o visiva di una superficie pittorica. Può essere reale (quando il dipinto ha spessore fisico, come negli impasti materici di Van Gogh) o illusoria (quando sembra ruvida o liscia ma è perfettamente piatta). Gli artisti sperimentano materiali, strumenti e tecniche per ottenere effetti visivi intensi: spatole, sabbie, collage, strati sovrapposti. La resa materica conferisce forza espressiva e unicità al quadro.