HSG Voci di Donna: SeDicoNoèNo.

Il contest tematico per dire "basta" alla violenza sulle donne.

Categoria: Educational
Adatto a: Studenti delle Scuole
Inizio: 03/03/2025 Fine: 09/03/2025

L’evoluzione della normativa in materia di violenza sulle donne

L'evoluzione della normativa in materia di violenza sulle donne 

Negli ultimi anni, l'Italia ha compiuto significativi passi avanti nella lotta contro la violenza di genere attraverso l'evoluzione della sua normativa. Ecco un resoconto delle principali tappe:

Ratifica della Convenzione di Istanbul (2013): Nel 2013, il Parlamento italiano ha ratificato la Convenzione di Istanbul, adottata nel 2011 dal Consiglio d'Europa, che conta 46 Paesi membri, inclusi i 27 Stati dell'Unione Europea. Questa ratifica ha impegnato il Paese nella prevenzione e nel contrasto alla violenza contro le donne.

Legge sul femminicidio (agosto 2023): Nel mese di agosto 2023, pochi mesi dopo la ratifica della Convenzione di Istanbul, il governo ha approvato una legge nota come "legge sul femminicidio". Questa legge ha introdotto modifiche alle norme sui maltrattamenti contro i familiari, aggiungendo nuove aggravanti per i reati commessi dai coniugi o ex coniugi. Ha anche aumentato alcune pene e ha stabilito l'obbligo per il governo di approvare piani d'azione periodici contro la violenza sessuale e di genere, con il primo piano redatto nel 2015.

Ratifica della convenzione dell'OIL (gennaio 2021): Nel gennaio 2021, il Parlamento italiano ha ratificato la convenzione dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) sulla violenza e le molestie. Questa convenzione impegna gli Stati a prendere misure per prevenire e contrastare la violenza sul posto di lavoro, introducendo nuove leggi e strumenti di analisi.

Statistiche sulla violenza contro le donne (giugno 2022): A giugno 2022, il Parlamento ha approvato un disegno di legge che impegna diverse istituzioni, tra cui l'Istituto nazionale di statistica (ISTAT), il sistema sanitario nazionale e i Ministeri dell'Interno e della Giustizia, a compilare statistiche periodiche completamente dedicate alla violenza contro le donne. Questo approccio mira a stimare con maggiore precisione l'estensione della violenza di genere e a sviluppare politiche di prevenzione e contrasto più efficaci.

Commissioni di inchiesta (dal 2013): Nel corso degli ultimi dieci anni, il Parlamento italiano ha istituito diverse commissioni di inchiesta per investigare sulla violenza di genere. La prima commissione di inchiesta sui femminicidi è stata creata nel 2013, seguita da un rinnovo nel 2018. Inoltre, nella legislatura attuale, è stata istituita la prima commissione di inchiesta di tipo bicamerale, con un maggiore peso politico.

Piani antiviolenza (dal 2015): Dal 2015, il Dipartimento per le Pari Opportunità ha attivato tre piani strategici nazionali noti come "piani antiviolenza". Questi piani, coordinati da una cabina di regia e da un comitato tecnico, coinvolgono amministrazioni centrali, enti locali e associazioni rappresentative. Sono suddivisi in quattro ambiti: prevenzione, protezione e sostegno, perseguire e punire, assistenza e promozione. Nel 2023, i finanziamenti per questi piani sono stati aumentati di dieci milioni di euro, portando il totale a quindici milioni di euro.

Queste misure riflettono il costante impegno dell'Italia nel contrastare la violenza di genere e nell'assicurare una maggiore protezione e supporto alle vittime. 

Lo sai che: La ratifica della Convenzione di Istanbul ha reso l'Italia parte di un importante accordo europeo finalizzato alla prevenzione e al contrasto della violenza contro le donne, promuovendo l'adozione di misure concrete per affrontare questo problema su scala nazionale e internazionale.