Il contest tematico per dire "basta" alla violenza sulle donne.
Categoria:
Educational
Adatto a:
Studenti delle Scuole
Inizio: 03/03/2025 Fine: 09/03/2025
La violenza psicologica è un argomento di grande importanza che merita la nostra attenzione. Si tratta di una forma di abuso che può manifestarsi nelle relazioni intime tra partner, ed è spesso sottovalutata o addirittura ignorata, ma i suoi effetti possono essere devastanti.
Iniziamo definendo cosa intendiamo per violenza psicologica. Questo tipo di abuso include comportamenti come offese, accuse, insulti, minacce, umiliazioni e controllo. Ciò che rende la violenza psicologica così insidiosa è che può essere subdola e difficile da individuare, ma il suo impatto sulla vittima può essere altrettanto distruttivo di altre forme di violenza.
Nel 1997, l'antropologa Françoise Héritier, ha fornito una definizione chiara della violenza come "ogni costrizione di natura fisica o psicologica che comporta terrore, fuga, disgrazia, sofferenza o morte di un essere animato". Questa definizione abbraccia anche gli atti intrusivi che portano all'espropriazione, danni o distruzione di oggetti inanimati. La violenza psicologica si inserisce perfettamente in questa definizione.
Purtroppo, nella maggior parte dei casi, le vittime di violenza psicologica sono donne nelle relazioni intime, con gli uomini come principali autori di questo tipo di abuso. Questo non significa che gli uomini non possano essere vittime o autori di violenza psicologica, ma le statistiche mostrano una prevalenza significativa tra le donne.
Una caratteristica chiave della violenza psicologica è che può rimanere nascosta per molto tempo, mascherata da conflitti di coppia o negata dalla vittima stessa. Le vittime possono subire una graduale erosione della loro autostima, sentirsi inadeguate e sviluppare ansia, depressione e stress post-traumatico.
In quanto forma di maltrattamento, la violenza psicologica ha carattere ricorsivo, si sviluppa nel tempo in un crescendo di gravità e può seguire un andamento ciclico, in cui alle aggressioni si alternano momenti di calma e riappacificazione.
Per la vittima diventa un susseguirsi di umiliazioni e vessazioni, che possono includere insulti personali diretti (“sei brutta”, “sei stupida”, “non capisci niente”), svalutazioni legate ai ruoli sociali (“non vali niente come moglie/compagna/madre/ lavoratrice”), svalutazioni dei risultati conseguiti (nello studio o nel lavoro), ridicolizzazioni in pubblico, forme di controllo generalizzato (monitoraggio degli spostamenti, delle relazioni, dei canali social, delle mail, del telefono, delle password, delle spese, dell’abbigliamento), accuse e attribuzioni di colpe da parte dell’abusante rispetto ai comportamenti da lui agiti (“è colpa tua se faccio così”, “se tu fossi diversa questo non accadrebbe”), minacce di ripercussioni dirette verso lei, i figli, o la sua rete sociale (familiare, amicale, lavorativa) se la vittima non obbedisce ad dettami dell’abusante.
Un aspetto particolarmente insidioso della violenza psicologica è il cosiddetto "gaslighting". Si tratta di una forma di manipolazione in cui l'abusante presenta informazioni false alla vittima per farla dubitare di sé stessa e della sua percezione della realtà. Questo può far sentire la vittima confusa, inadeguata e sospettosa di sviluppare un disturbo psichico.
È fondamentale riconoscere la violenza psicologica come un problema serio e affrontarlo con determinazione. Le vittime dovrebbero cercare aiuto da organizzazioni specializzate come i Centri Antiviolenza, che offrono sostegno, assistenza legale e un rifugio sicuro. Combattere la violenza psicologica è essenziale per garantire la sicurezza e il benessere delle vittime e promuovere relazioni sane e rispettose.
Le vittime di violenza psicologica possono sperimentare sensi di colpa, autobiasimo, vergogna, paura e impotenza. Possono sviluppare risposte di ansia, stress, depressione e disturbo da stress post-traumatico (PTSD). Questo tipo di violenza può persino aumentare il rischio di alcune patologie fisiche, come il cancro alla cervice uterina.
La società ha un ruolo importante da svolgere nel combattere la violenza psicologica. È essenziale promuovere una cultura di parità e rispetto di genere, educando le persone a riconoscere e condannare questi comportamenti dannosi. Inoltre, è fondamentale creare spazi sicuri e risorse per le vittime in modo che possano cercare aiuto e uscire da situazioni abusive.
Per le persone che conoscono qualcuno che potrebbe essere vittima di violenza psicologica, l'ascolto e il sostegno sono fondamentali. Evitare il giudizio e offrire aiuto per cercare risorse e assistenza specializzata può fare la differenza nella vita di chi sta lottando contro questa forma insidiosa di abuso.