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Categoria: Sport
Adatto a: Tutti
Inizio: 06/03/2023 Fine: 30/04/2023

Tecniche di base del calcio

Tecniche di base del calcio

 

La tecnica calcistica è l'insieme dei movimenti con o senza la palla che vengono attuati durante una partita, nella quale il primo obiettivo è il possesso della palla, il secondo la difesa e la riconquista del pallone.

 

La tecnica di base è composta da 6 fondamentali:

 

1) dominio della palla
2) calcio della palla
3) guida della palla
4) ricezione (stop)
5) colpo di testa
6) rimessa laterale

 

La tattica individuale o tecnica applicata è l'applicazione pratica della tecnica di base con l'obiettivo di eseguire il movimento utile ed efficace nel momento contingente.

 

La tattica individuale comprende due fasi :

 

1) fase di possesso della palla
2) fase di non possesso della palla

 

 

PRINCIPI DI TECNICA APPLICATA IN FASE DI POSSESSO DELLA PALLA:

 

  • smarcamento
  • controllo e difesa della palla
  • passaggio
  • finta e dribbling 
    tiro in porta

 

PRINCIPI DI TECNICA APPLICATA IN FASE DI NON POSSESSO DELLA PALLA:

 

  • posizione sul campo
  • marcamento
  • intercettamento
  • contrasto
  • difesa della porta

 

Non può essere giocatore di calcio chi non è in grado di calciare il pallone, stopparlo, colpirlo di testa, ecc. 
Per imparare la tecnica calcistica è necessario ripetere molte volte una serie di elementi tecnici, sino a che si è in grado di eseguirli alla perfezione

 

La tattica calcistica può essere sia collettiva che individuale. La prima è un'azione coordinata tra due o più giocatori tesa ad ottenere uno scopo determinato precedentemente. La tattica individuale è caratterizzata da tutti quegli accorgimenti e movimenti per mezzo dei quali la nostra prestazione risulta essere utile ed economica. La tattica deve essere eseguita con autonomia da ciascun giocatore: ognuno è responsabile di ciò che fa, tenendo conto dei movimenti degli altri.
La tecnica e la tattica sono due cose assolutamente indivisibili, nel senso che senza la prima non ci può essere la seconda.

 

  

 

CARATTERISTICHE TECNICHE DEL GIOCATORE DI CALCIO IDEALE

 

  • tecnica precisa;
  • elevata rapidità di esecuzione;
  • ripetuta velocità di spostamento;
  • rapida e variegata capacità di decisione tattica.

 

Il compito dell'allenatore di calcio è quello di abituare i propri giocatori a possedere una sufficiente autonomia decisionale, migliorando i tempi di gioco: tempo di marcamento o smarcamento, tempo di battuta, tempo di passaggio ecc.

Nella tattica individuale, in fase di possesso della palla il giocatore deve sapere come smarcarsi, come proteggere la palla, come passare, ricevere e guidare la palla, come tirare in porta. In fase di non possesso è importante prendere correttamente posizione in campo, marcare, anticipare e difendere la porta.

 

 

Tecniche fondamentali

 

 

Calciare il pallone

 

Il pallone può esser calciato in diversi modi, per due principali finalità: il passaggio ad un compagno e il tiro in porta.

 

La tecnica di base per calciare il pallone è quella di utilizzare l'interno del piede (colpo di "piatto"): questo consente una maggiore precisione a discapito della potenza nel tiro. Questa tecnica si usa molto spesso per passaggi corti e tiri ravvicinati.] Utilizzando l'esterno del piede, il tiro diventa più difficoltoso e la precisione diminuisce. La potenza rimane la stessa, ma tramite questa parte del piede è possibile eseguire dei colpi ad effetto per scavalcare gli avversari. Col collo del piede il pallone acquista la massima potenza a discapito della precisione. Ci sono anche delle varianti per colpire il pallone di collo, utilizzando in minor misura la parte esterna o interna del piede.

 

Un colpo di esterno collo unisce la potenza ad un effetto imprevedibile, me è molto difficile da effettuare. Ci sono anche altri metodi particolari di toccare il pallone, utilizzando la punta del piede oppure il tallone (colpo di "tacco"). Con la punta si ha la minima precisione, ma è utile per anticipare gli avversari perché è il colpo più veloce. Il colpo di "tacco" è invece imprevedibile, ma ha una bassa precisione e poca potenza; viene utilizzato per giocate ad alto livello tecnico, o quando non esistono colpi alternativi.

 

Passaggio

 

I passaggi si dividono solitamente in passaggi corti (spesso rasoterra) e passaggi lunghi (i cosiddetti "lanci"), in cui il pallone viene colpito con forza e diretto in zone del campo più lontane. Per i passaggi corti si usa spesso il tocco di piatto, che consente una maggior precisione; per i passaggi di media o lunga gittata, invece, si usa l'interno del piede (spesso per aperture che allarghino il gioco, tagliando il campo ed evitando gli avversari) o il collo, che permette di effettuare lunghi lanci, potenti e tesi, volti a raggiungere compagni lontani. I cross, invece, si eseguono prevalentemente d'interno, spesso in corsa, e richiedono grande precisione. I passaggi da penultimo uomo verso la rifinitura finale di un altro giocatore vengono detti assist.

 

Tiro

 

Il tiro si può effettuare in modi diversi, a seconda della situazione; si può tirare da fermi, in corsa, al volo o in acrobazia.

 

Il tiro da fermo richiede la capacità di imprimere grande forza al pallone anche in assenza di movimento, e una discreta precisione. Si può tirare da fermi con il collo del piede, con l'interno o con l'esterno; nell'esecuzione dei calci piazzati occorre anche saper alzare il pallone, così da superare la barriera. Per eseguire il tiro in corsa, invece, il giocatore deve sapere calibrare il passo della propria corsa, così da poter giungere all'impatto con la palla con il corpo in corretto equilibrio.

 

Spesso il tiro in corsa è effettuato con grande potenza, impattando la palla con il collo, così da aumentare le probabilità di battere il portiere. Per il tiro al volo servono tecnica e coordinazione: per colpire correttamente il pallone, infatti, è necessario attendere il momento giusto, giacché un tempismo sbagliato porterebbe a un tiro impreciso, o scarsamente potente. La rovesciata è un particolare tipo di tiro in acrobazia che richiede di rivolgere le spalle alla porta, saltare e colpire il pallone al volo, ricadendo poi sulla schiena.

 

 

Stoppare il pallone

 

Movimento tipico dello stop d'interno

 

Potenzialmente, un calciatore potrebbe "stoppare" (cioè interromperne la traiettoria per controllarlo) il pallone con una qualsiasi parte del corpo, escluse braccia e mani. Ognuna delle parti è utilizzata però in momenti diversi.

 

Lo stop sotto il piede è il più comune, e permette un immediato arresto del pallone, che lo rende subito disponibile per la giocata successiva. Lo stop effettuato con l'interno è uno dei più frequenti nel corso di una gara: può essere utilizzato sia per palloni rasoterra che per passaggi a mezz'aria. Lo stop di petto serve invece a intercettare e controllare i palloni con traiettorie più alte; è utile in tutte le aree del campo, agli attaccanti (che lo usano per preparare un tiro, spesso al volo), ai centrocampisti (per ricevere il passaggio di un compagno e impostare subito dopo il gioco) e ai difensori (che vi ricorrono per anticipare gli attaccanti avversari). Lo stop con il collo del piede è spesso utilizzato per agganciare palloni alti e spioventi, accompagnandoli verso il suolo con cura per evitare di perderne il controllo.

 

Lo stop di coscia è abbastanza raro e si esegue per controllare palloni spioventi fermandoli con la coscia, che va tenuta perpendicolare al corpo. Ancora più raro e particolarmente difficile è lo stop di testa, che richiede l'abilità di un giocoliere e un movimento del capo verso il basso per smorzare la velocità della palla.

 

I normali stop di piede fermano completamente il pallone o si limitano a cambiarne la traiettoria e porlo sotto il proprio controllo anche se resta in movimento. Gli altri stop permettono esclusivamente il controllo della palla che resta in movimento. I cosiddetti "stop a seguire" (di solito effettuati con l'interno del piede, l'esterno, la suola o con il petto) consentono di entrare in possesso del pallone cambiandone la traiettoria con un unico tocco che dia contemporaneamente inizio all'azione successiva, solitamente dello stesso giocatore che li ha effettuati. La palla e i piedi devono quindi essere posti nella posizione ideale per il tocco successivo allo stop a seguire.

 

 

Dribbling

 

Il "dribbling" è la serie di movimenti che il giocatore compie per evitare l'avversario, superandolo senza commettere fallo. Per eseguirlo è richiesta una grande coordinazione, abilità nel controllo di palla e la capacità di inventare soluzioni imprevedibili per ingannare l'avversario.

 

 

Effettuare un colpo di testa

 

Il colpo di testa è un metodo per arrivare a colpire i palloni più alti. Si unisce spesso all'elevazione, e permette al calciatore di allontanare i palloni con traiettorie alte lontano da sé nel minor tempo possibile.

 

Per eseguire il colpo di testa occorrono tempismo, coordinazione, equilibrio e capacità di salto. Si può far ricorso al colpo di testa anche senza saltare: in questo caso si parla di "smorzata", cioè un passaggio corto effettuato con la testa, smorzando la traiettoria del pallone e deviandola verso un compagno. Lo stacco da terra si effettua dopo una rincorsa, più o meno breve, che serve a dare maggior slancio al salto; il piede (solitamente sempre lo stesso) colpisce il suolo, spingendo il corpo verso l'alto. Il colpo di testa si può effettuare sia frontalmente, usando appunto la fronte, oppure lateralmente, per dirigere con maggior precisione il pallone. Per eseguire il colpo di testa frontale è necessario tenere le braccia larghe, allineare la testa con il tronco e impattare il pallone con il centro della fronte. I colpi di testa in torsione, invece, prevedono il busto girato e il collo proteso verso il pallone; di solito, in questi casi l'impatto avviene lateralmente. Si può anche colpire la palla in tuffo, in situazioni in cui la traiettoria del pallone è bassa e serva un colpo di testa per anticipare l'oppositore e rinviare la sfera, o dirigerla verso la porta avversaria. I difensori sovente colpiscono di testa per anticipare l'attaccante avversario, allontanando il pallone dalla propria porta; gli attaccanti, invece, hanno come scopo la marcatura di un gol, e cercano pertanto di evitare l'intervento dei difensori: spesso colpiscono la palla lateralmente, per conferire maggior precisione al tiro.

 

 

Effettuare una rimessa laterale

 

Per effettuare la rimessa laterale servono le due mani: esse, mentre tengono il pallone, devono essere portate dietro il capo e al di sopra della testa; la rimessa dev'essere eseguita fronteggiando il terreno di gioco, mentre i piedi rimangono all'esterno della linea laterale, o parzialmente posti su di essa.

 

 

Contrastare l'avversario

 

Per contrastare l'avversario e sottrargli il pallone senza commettere fallo esistono diverse tecniche. Una di esse è la scivolata, che consiste nello scivolare verso l'avversario, distendendo una gamba e cercando l'impatto con il pallone, per allontanarlo o entrarne in possesso; per eseguire questo intervento è necessaria una buona scelta di tempo, affinché non si trasformi in un fallo (un tempismo sbagliato può infatti portare il giocatore a colpire la gamba dell'avversario anziché il pallone).

 

Un altro tipo di contrasto è il semplice contrasto corpo a corpo, che vede i giocatori disputarsi il pallone in corsa o da fermi: anche qui, occorre saper scegliere bene il tempo dell'affondo del piede sul pallone, per evitare impatti violenti o fallosi con l'avversario.

 

 

Correre con e senza palla

Tra i fondamentali del calcio vi è anche la corsa, sia quando si è in controllo del pallone che quando non lo si è.

 

La corsa con il pallone prevede la capacità di aumentare la velocità, senza però perdere il controllo della palla: per evitare di perdere la sfera occorre saper calibrare la forza dei tocchi che le si imprimono, accorciare il passo in accordo con la velocità della sfera, ed essere dotati di buone capacità coordinative. L'inserimento è la tipica azione di corsa con la palla.Per correre senza palla, invece, non solo è necessaria una solida condizione fisica, ma si devono anche osservare il gioco e i movimenti del pallone, così da effettuare i giusti spostamenti e guadagnare la posizione migliore per ricevere un passaggio, o per andare a contrastare l'avversario. I movimenti senza palla del giocatore sono gli smarcamenti e rivestono anche un ruolo di primo piano nell'applicazione di molti schemi tattici. Gli smarcamenti migliorano le azioni di attacco o di difesa.

 

 

Tecnica del portiere

 

Per tecnica del portiere si intendono tutti i movimenti, i tuffi e le uscite che un portiere può effettuare per controllare il pallone ed evitare di subire gol. Per i portieri, affinare la propria tecnica è necessario per migliorare sensibilmente le proprie prestazioni. Ci sono diversi metodi e tecniche di insegnamento che possono variare molto gli uni dalle altre.

 

 

"Dizionario" Del Calcio

 

Smarcamento: liberarsi verso la zona luce (zona in cui è possibile ricevere la palla)
Difendere la palla: mettere il corpo a protezione della palla
Ricevere la palla: è necessario andare in contro alla palla, per esempio sul punto di caduta dei palloni che arrivano dall'alto
Passare la palla: questo veloce fondamentale mi permette di superare più avversari rispetto alla guida della palla, determinando un minor consumo di energia ed un minor rischio
Equilibrio: mantenere la possibilità di copertura reciproca in ogni circostanza
Strategia di gioco: scelta da attuare in prospettiva della gara
Pressing: tattica collettiva atta a riconquistare la palla
Pressione: tattica individuale con lo scopo di limitare tempo e spazio al possessore di palla avversario
Incroci: azioni di tattica individuale senza la palla, con cambi di posizione mediante corse ad incrocio tra due compagni. Si utilizza principalmente in fase di attacco per liberare gli spazi.
Sovrapposizioni: corse alle spalle di un compagno a cui è stata trasmessa la palla, superandolo nel tentativo di conquistare spazio in avanti o superiorità numerica.
Possesso della palla: azione mediante la quale si cerca di far liberare gli spazi agli avversari. Si attua cercando di far girare su tutta la larghezza del campo la palla.
Sostegno (o appoggio): andare in sostegno ad un compagno di squadra che si trova in possesso della palla, al fine di attuare possesso del pallone o azione d'attacco.

Fase di non possesso palla:

 

  • Presa di posizione: prendere posizione in diagonale rispetto alla posizione della palla; rientrare verso la porta
  • Marcamento a uomo: la posizione viene determinata dall'avversario
  • Marcamento a zona: la posizione dipende dalla palla

 

Scaglionamento: i giocatori devono formare dei triangoli tra loro
Penetrazione: profondità, verticalizzazione. In questo caso è necessario arrivare il prima possibile nei pressi dell'area di rigore degli avversari
Ampiezza: creare spazi utili ed aprire le "maglie" della difesa avversaria
Creazione dello spazio: è dettata dai movimenti dei singoli
Imprevedibilità: ogni situazione deve essere resa imprevedibile 
In fase di non possesso della palla dobbiamo disporsi in modo tale da stringere il più possibile il campo libero agli avversari.
Azione ritardatrice: intervenire per alterare i tempi di gioco degli avversari, facendo perdere tempo alla squadra avversaria in profondità, oppure limitando i tempi di gioco. Un'azione ritardatrice si può attuare attraverso temporeggiamento, pressing o fuorigioco. 
In fase di non possesso della palla, la difesa deve essere posizionata in modo tale da difendere la zona pericolosa del campo (quella davanti alla porta). A tale proposito è necessario non farsi attirare dalla palla, ma difendere gli spazi davanti alla nostra porta.